Un importante cambio di gestione all’Emporio Solidale Valtaro, termina la sua funzione l’associazione di Enti che fino ad oggi ne ha garantito il funzionamento raggiungendo il suo scopo e l’Associazione “Borgotaro Solidale” inizia il suo percorso. Il 22 febbraio con un aggiornamento del nuovo statuto e l’elezione dei nuovi organi associativi di fatto si da inizio ad una nuova fase che mira a trasformare un progetto nato in questi anni sull’emergenza in un Servizio stabile che sul territorio dell’Alta Valle del Taro vuole intervenire sulla povertà in tutte le sue forme.

Le votazioni hanno individuato tra i soci aderenti un direttivo composto da Don Angelo Busi, Giuseppe Capella, Giuseppina Gatti, Maria Spagnoli, Mario Reboli. Il direttivo ha eletto don Angelo Busi, gia’ presidente dell’associazione di enti presidente della nuova gestione.

Ribaditi gli scopi statutari dell’associazione “Borgotaro Solidale” che oggi iniziera’ il percorso per entare nelle Organizzazioni di volontariato regolarmente riconosciute:
1- promuovere la partecipazione e il senso di responsabilità comune di tutti i componenti
della società per contrastare il fenomeno della povertà e della emarginazione favorendo
forme attive di condivisione e solidarietà.
2-tutelare e promuovere anche attraverso l’accesso a i beni primari il diritto delle
persone e delle famiglie in condizioni di povertà ed esclusione sociale, di vivere
dignitosamente e di partecipare a pieno titolo nella società civile.
3- rimuovere gli ostacoli che impediscono l’attuazione dei principi di pari dignità sociale
e di pari opportunità, di libertà e di uguaglianza, favorendo l’esercizio del diritto a i beni
primari, alla salute, alla tutela sociale, alla istruzione, alla cultura, alla formazione nonché
alla valorizzazione delle attitudini e della capacità professionali.
4- attivare processi virtuosi di conoscenza e collaborazione fra tutti i soggetti che a livello
locale si occupano di povertà e emarginazione nell’ottica di una piena collaborazione,
progettare e attivare nuovi servizi a partire dall’individuazione di eventuali carenze
nell’offerta complessiva.
Quindi un augurio di buon lavoro in questa nuova fase.