LA POVERTA’ ENERGETICA COLPISCE IN ITALIA UN MILIONE DI MINORI

L’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE) evidenzia una situazione preoccupante di povertà energetica in Italia, definita come l’incapacità di accedere a un livello minimo di beni e servizi energetici a causa di basso reddito, elevati costi energetici e bassa efficienza abitativa. Nel 2023, 2,36 milioni di famiglie italiane (9% del totale) si sono trovate in questa condizione, con un incremento di 340.000 rispetto all’anno precedente. La situazione colpisce in particolare famiglie con figli a carico, residenti nel Sud o composte da stranieri.

Dati principali

1. Aree e regioni più colpite:

Calabria: il tasso più alto (19,1%).

Basilicata: maggiore incremento (+4,4%).

Marche: il tasso più basso (4,9%).

2. Spesa energetica:

Media per famiglia: 1.800 euro (-120 euro rispetto al 2022).

Riduzioni significative: spesa per energia elettrica (-1,9%) e gas di rete (-14,8%).

Fattori: inverno più mite e riduzione degli aiuti statali (da 27,3 miliardi nel 2022 a 10 miliardi nel 2023).

3. Crescita della povertà energetica nascosta:

Famiglie che dichiarano di non aver speso nulla per il riscaldamento, segno di disagio e potenziale esclusione sociale.

Impatto sociale

Minori: più di 693.000 famiglie in povertà energetica hanno almeno un minore, coinvolgendo 1,15 milioni di bambini.

Famiglie straniere: rischio triplo rispetto alle famiglie italiane.

https://oipeosservatorio.it/poverta_energetica/

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