Anche l’Emporio Solidale Valtaro e’ stato presente alla manifestazione del 17 settembre presso lo spazio Expo in citta’ a Milano. Un evento nazionale, ha visto tutti gli Empori presenti nel palinsesto dell’Expo internazionale di Milano. Il titolo dell’evento ” Lotta allo spreco e contrasto alle nuove poverta’ Il Volontariato porta le sue esperienze a Expo per rilanciare un patto di comunità “ voleva portare all’interno della manifestazione una presenza di lotta alla poverta’ e diritto all’eccesso al cibo per tutti.
All’iniziativa organizzata dai Centri di Servizio al Volontariato erano presenti anche  Giacomo VEZZANI vicepresidente dell’EMPORIO di PARMA, uno dei primi creati,  insieme al nostro emporio valtarese. Don Marco Pagniello, Coordinatore della rete Empori Caritas che conta ben 60 empori in cui la Caritas ha un ruolo sia da promotore che da aderente.
Poi in seguito un intervento di Giorgio Casagranda, vicepresidente dell’associazione Trentino Solidale, ad oggi conta 17 furgoni che fanno spola tra i supermarket del Trentino per raccogliere il cibo che verrebbe portato in discarica poiche’ non ha piu’ caratteristiche idonee alla vendita, ma di fatto puo’ essere ancora consumato. Un progetto di lotta allo spreco di rilevanza provinciale.
Casagrande ha presentato anche un interessante patto territoriale di Montagna in cui molti enti del territorio tra cui i BACINI IMBRIFERI partecipano attivamente al finanziamento di queste attivita’ solidali dirette alla comunita’. Un iniziativa che di fatto potrebbe essere riproposta anche nel nostro territorio.
Al finire un intervento del sociologo Gino Mazzoli sociologo di Reggio Emilia sul ruolo che il Terzo Settore può avere per contrastare le disuguaglianze. Interessante l’intervento che di fatto ha illustrato come la forbice della dis-ugualianza si stia velocemente aprendo. I dati sono inequivocabili e mostrano una societa’ che sta’ velocemente cambiando, con mutazioni che modificheranno di fatto la strutturazione delle comunita’ ed i rapporti tra le persone.
Ieri il 90% della popolazione era fuori dalla fascia di poverta’, mentre il 7% era sul limite e il 3% era in grave stato di poverta’. Oggi, a soli 7 anni di distanza dalla crisi del 2008 sulla soglia di poverta’ sono il 30% della popolazione, mentre il 7-8% sono di fatto poveri. Tutti quelli che prima della crisi erano in difficolta’ oggi fanno fatica a vivere e il famoso ceto medio di fatto ieri fuori dal rischio poverta’, oggi puo’ essere coinvolto, se incontra normali problemi della vita (malattia, perdita del lavoro). Questa tendenza non e’ occasionale ma di fatto e’ un trend che si sta’ consolidando.