Report attività EMPORIO SOLIDALE anno 2023

L’emporio è attivo sui comuni dell’Alta Val Taro (Albareto, Bedonia, Berceto, Borgo Val di Taro, Compiano, Valmozzola, Solignano, Tornolo). L’Emporio ha rapporti con gli altri centri di devoluzione alimentare dei comuni limitrofi con cui collabora in rete.
L’Emporio nel 2023 ha seguito regolarmente 104 famiglie per un totale di 282 persone, l’accesso al Servizio per alcune famiglie è stato continuativo, per altre sporadico, con accessi settimanali di 55 famiglie e con massimi di 60.


Tra le famiglie meno della metà ha figli minori di 15 anni (49), per complessivi 89 minori coinvolti nella devoluzione.
Si segnala su questi dati molto significativi un leggero peggioramento in % sul numero dei minori infanti <3aa seguiti sul comune di Borgo Val di Taro con una diminuzione a livello assoluto (21) e un aggravamento del comune di Berceto che si porta al (16%).
Anche se i valori assoluti diminuiscono e le percentuali globali hanno una leggera flessione, si segnala che i dati riguardanti la povertà tra gli infanti e i minori anche nel 2023 ha valori molto preoccupanti. Nell’anno 2023 l’emporio ha distribuito a 128 famiglie in 54 giornate di distribuzione, per un valore complessivo di circa 175.385 euro.
Alle famiglie regolarmente iscritte con tessera, si aggiungono circa 394 devoluzioni occasionali, il 8,9% del totale in derrate per 15.612 euro. Le devoluzioni occasionali, regolarmente registrate riguardano famiglie in difficoltà in fase di valutazione, famiglie inviate ai Servizi in attesa di certificazione, persone in evidente stato di necessità che non possono accedere con tessera per problemi di residenza o cittadinanza e per altri motivi.


Nel 2023 sono state effettuate 3135 distribuzioni complessive di cui 2741 alle 128 famiglie, con una media di 23 distribuzioni per famiglia.
Le distribuzioni a nuclei occasionali sono state 394 complessive.
CONCLUSIONI
Dopo la pandemia e la crisi economica, il 2023 ha riconfermato un ulteriore deterioramento del tessuto economico del territorio, compensato solo in parte da un parziale ripresa economica, ma rimessa in discussione dagli aumenti energetici.
Le bollette di acqua luce e gas sono diventate per molte famiglie insostenibili, spesso le famiglie in difficoltà sono disinformate in riferimento alle agevolazioni fiscali, in altri casi hanno situazioni in cui non possono accedervi.La difficoltà a reperire alimenti è stata compensata parzialmente con acquisti diretti che hanno risentito del notevole incremento nei prezzi.
L’Emporio ha condiviso con l’utenza le stesse difficoltà ad acquisire i beni alimentari necessari.
Spese ulteriori si sono registrate nel campo della logistica, le distanze e i viaggi per recuperare gli alimenti hanno inciso maggiormente sul budget generale.
L’Emporio ospitato gratuitamente nei locali della Parrocchia ha visto un incremento dei costi energetici dovuti al riscaldamento e soprattutto ai sistemi di refrigerazione.
In questi aspetti, l’Emporio ha condiviso nel 2023 la precarietà delle famiglie che lo abitano.
Nel 2023 non ci sono stati interventi da parte comprensoriale per acquisto degli alimenti che sono stati recuperati con gli accantonamenti dell’associazione, questo aspetto ha di fatto limitato le possibilità di attuazione di progetti in essere.
Si riconfermano le riflessioni sui dati già definite nel Report 2022 in cui si è potuto svolgere un analisi maggiormente approfondita.
Cosa emerge dai numeri, alcune osservazioni:
La presenza di una rilevante fetta di popolazione infante e minore tra le famiglie in difficoltà economica, dato confermato nel 2023.
La responsabilità di proteggere un progetto di società futura che posa i propri passi sull’oggi, attraverso un sostegno alla genitorialità e all’educazione.
Attenzione alle famiglie con alto carico famigliare.
Il problema del lavoro, di un lavoro che possa garantire almeno l’emersione dalla povertà con accesso paritario di tutti i lavoratori agli ammortizzatori sociali.
Attenzione alle persone anziane, in modo speciale all’aiuto alla gestione delle risorse e della rete sociale.
• Costruire momenti di rappresentanza delle componenti migratorie per aiutare una maggiore integrazione e partecipazione.

Da una migliore partecipazione nasce relazione con il territorio e desiderio di costruirvi futuro, emersione degli aspetti illegali (lavoro in nero, affitti non regolari), riconoscimento dei diritti, nonché fiducia nei Servizi educativi, Sociali e Sanitari.
L’importanza di costruire progetti integrati tra Servizi e Volontariato, la ricerca di una collaborazione tra questi due mondi.
• Una fragilità specifica del territorio montano all’interno di una provincia ricca1. Fragilità del mondo del lavoro e dei Servizi, costi maggiore di accesso alle risorse che non possono essere a carico delle persone, mancanza di una rete efficiente di trasporti pubblici.

Dedicato per riconoscenza a tutti i Volontari che donano il loro tempo, generando ogni settimana un miracolo dal 2013